L’inflazione continua a correre a marzo il tasso si attesta al 6,7% su base annua, non era così elevato dal 1991. Una crescita, secondo l’Istat, dovuta all’aumento dei prezzi dei beni non regolamentati.
L’inflazione a questi livelli porterà una spesa annua a famiglia non inferiore ai 2000,00 euro pesano in maniera determinante i costi energetici e del settore alimentare.
Dal Governo non arriva nessuna svolta per un sostegno reale alle famiglie, anzi tutt’altro, la maggioranza del “governo dei migliori”, continua con le restrizioni green-pass e i tagli a scuola, sanità e ordine pubblico.
Con il potere dei sindacati cui i lavoratori continuano a versare il tesseramento su base rateale mensile, il governo si fa forte, togliere le tessere ai sindacati significherebbe finalmente un passo indietro alle restrizioni del green-pass, all’aumento dell’economia e e ad un abbattimento dei prezzi, quindi più denero nelle tasche degli italiani e meno in quelle dei poteri forti dell’economia.