I decreri legge sempre più stringenti del governo, impongono con il ricatto chiamato green-pass, alla vaccinazione, a spada tratta i nostri politici hanno dichiarato guerra a chi decide di non vaccinarsi con il “siero miracoloso”, che poi si scopre miracoloso non esserlo, in quanto è dimostrato che i vaccinati contagiano e possono contagiarsi come un non vaccinato.

Ma allora a cosa serve il green-pass?

Il green-pass, non è altro che il ricatto con cui il governo ci sta obbligando alla vaccinazione con un siero sperimentale con formulazione mRNA e di cui la comunità scientifica, il CTS e le case farmaceutiche, non ne conoscono gli effetti a breve, medio e lungo termine sull’essere umano.

Le morti improvvise, correlazione con il vaccino o soltanto doveva capitare?

Si registrano infatti ogni giorno nuovi casi di reazioni avverse anche gravi o peggio decessi improvvisi, che nell’ultimo anno sono aumentati, secondo l’Istat infatti nei primi otto mesi di quest’anno in Italia ci sono stati quasi 472 mila morti sospette in più rispetto alla media degli anni precedenti alla pandemia.

In ogni mese del 2021 si è registrato un eccesso di mortalità: il numero più alto si è toccato a marzo, con circa 9.300 morti in eccesso, mentre il punto più basso nei mesi di luglio e agosto, con numeri solo leggermente più alti della media degli anni precedenti.

Dire quindi che il vaccino non sia sicuro, non possiamo, certo che qualche domanda tutti dovremmo porcela in relazione soprattutto al numero esponenziale di morti definite sospette a cui la censura giornalistica definisce come non correlata alla vaccinazione, o peggio, non riporta proprio la notizia.

Green-Pass, disobbedire diventa necessario

Con i nuovi decreti legge 172/2021 prima e il n. 1/2022 il governo Draghi ha imposto una sorta di lockdown per i non vaccinati, che con solo il solo green-pass definito base, ossia quello da tampone, possono solo recarsi al lavoro e nulla più, invece con l’istituzione del super green-pass ossia quello ottenuto a seguito della vaccinazione o della guarigione da covid, è possibile fare tutto, bar, ristorante, cinema, ecc.

Addirittura con il D.L. 1/2022 è stato esteso il green-pass anche per i servizi alla persona, quindi parrucchieri, barbieri ecc.

Ma se abbiamo detto che il vaccino non crea una risposta immunitaria, allora a cosa serve il green-pass?

Questa è la domanda che tutti ci facciamo, è risaputo che il vaccino non crea una risposta immunitaria contro il virus, bensì crea una risposta di tipo genetico, infatti mRNA rappresenta un gene che con il siero andiamo a modificare, ma in questa parte tecnica, la risposta di un medico serio potrebbe essere sicuramente più precisa ed esaustiva.

Cosa succede se non ho il green-pass o Super Green-Pass?

Con il nuovo Decreto Legge 172/2021 il governo Draghi ha, come dicevamo, imposto una sorta di lockdown per i non vaccinati e per chi non possiede il certificato verde e diversamente dallo scorso decreto ha dato potere alle forze dell’ordine, Polizia e Carabinieri, di controllare e sanzionare i così detti evasori o disobbedieti, coloro quindi che verranno fermati al bar, al ristorante, al cinema, al teatro o in altri lughi dove sia prevista la certificazione verde.

Polizia, Carabinieri, Polizia locale, ecc organi quindi deputati alla pubblica sicurezza, effettuano a campione, negli autobus o nei locali pubblici, bar e ristoranti, il controllo del gren-pass e chi verrà sorpreso senza la certificazione verde sarà sanzionato. Le sanzioni previste variano da 400 a mille euro.

Cosa succede se prendo una sanzione per mancanza del Green-Pass?

Quelli messi in atto dal governo Draghi, sono decreti legge che al contrario dei DPCM del governo Conte, se promulgati possono diventare legge ed a quel punto applicabili anche dai giudici. Visto lo stasto in cui ci troviamo però, e visto che ormai abbiamo compreso la discriminazione che porta il green-pass, data la contagiosità e il rischio di contagio che ugualmente le persone vaccinate corrono, sembra doverso spendere due parole dire che siamo difronte ad una ormai conclamata dittatura.

Il prendere una sanzione per mancanza del Green-Pass è sinonimo che intendiamo lottare per riacquistare quei diritti che la dittatura imposta dal governo Draghi ci ha obbligato. Micu3000 ha quindi studiato forme di contestazione da presentare in primo luogo al prefetto e successivamente al giudice. Dobbiamo tutti disobbedire a questa dittatura se vogliamo finisca. Tante persone obbidiscono cecamente alle regole imposte dal governo con las speranza che tutto ciò finisca, ma è esattamente il contrario, proprio perchè si obbedisce che questa forma dittatoriale non finirà mai.

Se faccio ricorso, quante probabilità ho di vittoria e quindi che la multa mi venga tolta?

Il ricorso al prefetto sarà comunque lungo e le possibilità che la multa venga cancellata sono poche, per dire nulle. Il ricorso al giudice, con una buona base di argomenti e un buon memoriale, ci dà quanche speranza in più, per avere questa speranza in più dobbiamo seguire l’iter completo, ossia prima il ricorso al prefetto e successivamente in base alla risposta di questo, avviare istanza al giudice. L’importanza di seguire questa procedura è presto detta, molte volte i prefetti usano prestampati che utilizzano per negare l’accoglimento del ricorso, e questo è un punto a nostro favore.

Cosa può fare Micu3000?

Come dicevamo, Micu3000 ha studiato diverse forme di aiuto agli utenti che vogliono disobbedire a questi insani regolamenti e che quindi sono soggetti alla sanzione da parte delle Forze dell’ordine. Gli utenti che lo desiderano oppure necessitano di supporto professionale in relazione a questa tematica, possono contattare gli uffici oppure scriverci usando l’apposito form alla sezione “segnalazioni”. Abbiamo preparato dei modelli di ricorso al prefetto ed al giudice, diffide per gli istituti scolastici ecc. documenti tutti che potrebbero esservi utili per non presentare il green-pass o per fare ricorso alla sanzione.

L’intervento di Micu3000, facciamo chiarezza

Micu3000 può intervenire fornendovi i documenti relativi al ricorso e costantemente aggiornati in relazione alle insane normative che il governo ed il legislatore di notte sognano e di giorno applicano. Tutti i documenti sono modificabili con i vostri dati e ovviamente sta a voi farlo narrando i fatti accaduti. Possiamo intervenire dandovi suggerimenti su come procede per fare in autonomia il ricorso al prefetto ed al giudice di pace, anche mandandovi tramite mail i documenti da compilare per il ricorso ed a questo proposito, abbiamo stabilito un contributo di € 30,00 che comprende lo studio di fattibilità al ricorso ed il tempo impiegato e sia per la preparazione e l’invio dei documenti. L’intervento fissando un appuntamento presso la sede, lo studio e la preparazione degli atti è soggetta al pagamento della quota associativa.

Di admin

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