Dal 26 aprile in italia è possibile per gli avventori di bar e ristoranti la consumazione solo all’esterno. Questa normativa sta però penalizzando quei locali che non hanno posto esterno ma solo esterno, i locali con posto interno possono però continuare il servizio usuando la formula del servizio mensa, quasi come a dire che nelle mense il virus non abbia possibilità di infettare.

Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria, Veneto e Province autonome di Trento e Bolzano sono dal 26 aprile in zona gialla, una zona gialla rafforzata dato il coprifuoco sempre pervisto alle 22:00, la chiusura alle 18 per i bar che non hanno cucina interna e chicca delle chicche, il pranzo, la cena ed il caffè non si potranno prendere in piedi al bancone, o seduti all’interno, ma solo al tavolo e all’aperto e non più di 4 persone se conviventi.

Quando tutto ciò finirà?

Se lo chiedono in tanti e anche noi, le notizie sui giornali parlano ugualmente, malgrado le nuove regole in vigore dal 26 aprile, di contagi in aumento e di un possibile nuovo lockdown a fine maggio, ma i giornali parlano anche di dati sfalsati e di morti sospette.

A quanto pare la realtà sembra essere un optional per il Ministero della Salute a marchio Roberto Speranza, non sappiamo la realtà, certo che se tutto rimane com’è le categorie professionali come baristi, ristoratori e per non parlare di palestre, piscine, musei ecc, rischiano una nuova botta che non gioverà di certo all’economia Italiana, anzi, stiamo già assistendo ad un declino che sembra ormai aver preso una piega inarrestabile.

L’italia a colori, ha condannato le imprese e ugualmente i contagi salgono, abbiamo forse chiuso e penalizzato le categorie sbagliate?

Claudio Greggio portavoce Micu3000 commenta: “Il 26 aprile, giorno delle riaperture, il CTS, già parla va delle nuove chiusure, ancora prima che ci ofsse aumento dei contagi. Sembra tutto già programmato a tavolino, e se è vero un aumento dei contagi, forse abbiamo penalizzato e chiuso le categorie sbagliate”.

Dato l’aumento dei contagi, messo e non concesso la veridicità dei dati, sembra che il Governo Draghi con il Ministro Speranza, già avessero programmato il tutto, un nuovo lockdown per portare gli italiani a restare in casa durante il periodo estivo. I dati a livello nazionali parlano di dati espressamente diversi.

Alla luce dei fatti ci sono parere contrastanti che arrivano da più fronti, tutti i medici che affollano le televisioni locali si dicono grandi luminari in virologia, ma in realtà nulla altro fanno se non aumentare la confusione negli italiani, che già stremati, vogliono chiarezza.

Possibili riaperture con consumazioni al chiuso a giugno, c’è chi parla dal primo giugno, ma sarà vero?

Tantissima confusione dove a farne le spese sono famiglie e imprese, una cosa è certa, se i contagi effettivamente stanno ricrescendo, significa che fin dall’inizio abbiamo chiuso le categorie sbagliate e la nostra politica ha completamenete toppato sia dal punto di vista dell’emergenza che delle restrizioni, e tutto questo per portare a nuove possibili chiusure, violazione di leggi costituzionali e senza ristori per famiglie e imrese che dall’aumento dell’inflazione le ricadute complessive per le famiglie saranno di +327,80 Euro annui.

Di admin

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