Al confronto con Aprile 2020, mese in cui i prezzi dei beni energetici avevano subito una diminuzione marcata.

Il carrello della spesa segna un calo del -0,4%, secondo l’Istat, sono i costi dei beni alimentari, di quelli per la cura della casa e della persona ad essere diminuiti. Diminuzione che, soprattutto sul fronte dei prodotti alimentari, in realtà ci sembra sia avvenuta, prodotti alimentari nei piccoli comuni dove per due pacchi di pasta, un pò di frutta e del pane, si arriva a spendere anche 15/20,00 euro.

Con l’inflazione a questi livelli, in ogni caso, le ricadute complessive per le famiglie saranno di +327,80 Euro annui. Un importo quindi oneroso, data soprattutto la crisi che i cittadini e il Paese stanno vivendo a causa delle conseguenze della pandemia.

Sono necessari urgenti interventi a favore delle famiglie, delle imprese e del lavoro in generale. Le chiusure sempre in vetta alle decisioni dei governo, il coprifuoco imposto e le attuali misure restrittive in corso, sembrano non portare ad una diminuzione dei casi legati al Coronavirus, ecco perchè serve un cambio radicale di manovra.

Di admin

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