L’intenzione del ministro Giorgetti di ridurre i costi del canone Rai per le famiglie è buona, ma non la proposta di trasferire il prelievo dalla bolletta della luce a quella del telefono cellulare.

Il trasferimento del prelievo del canone Rai sulla bolletta di telefonia mobile è inaccettabile in quanto, il canone rappresenta, dicono, è una tassa sulla proprietà dell’apparato di ricezione presente nell’abitazione, relativo quindi ad un abbonamento familiare, mentre la telefonia mobile ha valenza personale, contraria al principio istitutivo del canone.

il trasferimento del pagamento del canone Rai sulla telefonia mobile è di più difficile attuazione perché questa è basata su ricaricabili e non su bollette.

Inoltre:

Pochi giorni fa, una sentenza della Corte Europea dei diritti umani avrebbe sentenziato l’irregolarità del canone RAI, a conclusione di un ricorso di un cittadino leccese che non si è fermato dinnanzi alle bocciature dei tribunali italiani.

E’ bene comunque precisare che la Corte europea di Strasburgo non ha il potere di annullare una legge italiana e nemmeno quello di imporre veti violando la sovranità fiscale e legislativa di un paese membro. Tuttavia lo stato italiano adesso dovrà adeguarsi alle disposizioni impartite dai giudici europei nel rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini che appartengono all’Unione.

Bene, ora ci toccherà non solo continuare a pagare il canone ma anche pagare i multoni che ci arriveranno perché il ministro dell’Economia non sa rispondere alle preoccupazioni dei sindacati Rai.

Certo è che se prima il canone era duramente contestato dai contribuenti ora lo sarà ancora di più ed è presumibile che per il 2014 la RAI incasserà meno soldi del previsto alla luce di questa sentenza.

Non pagare il canone rai si può?

Disdire l’abbonamento RAI con una semplice raccomandata. Spendendo 4,30 euro si evita di pagarne 113,50. Basta chiedere il “suggellamento” della TV seguendo le istruzioni fornite dalla stessa RAI. Tranquilli! Non verrà nessuno a spegnervi per sempre l’apparecchio! Ogni anno quasi 12.000 persone scrivono alla RAI per chiedere il “suggellamento” dell’apparecchio TV e la cessazione del relativo canone.

Attenzione però, chi possiede antenne paraboliche atte alla ricezione di canali satellitari con abbonamenti Sky e Mediaset Premium, ad esempio. In questo caso i controlli vengono svolti d’ufficio e con incrocio di dati fiscali, per cui dovranno essere cessati congiuntamente anche questi tipi di contratto.

Di admin

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