Mentre il governo è impegnato a sfornare nuove restrizioni e nuovi green-pass, gli italiani tornano ad aprire il proprio portafogli e a riempire il carrello della spesa di beni e servizi, spendendo il 7% in più rispetto l’anno precedente.

Dopo una contrazione pari al 12% registrata nel 2020, nel 2021 la spesa media mensile delle famiglie, al netto del computo degli affitti figurativi, fa registrare una crescita pari a +7% per generi alimentari e di prima necessita.

Circa 38 miliardi di euro in più rispetto al 2020 quota 1.864 euro in più anno a famiglia, riportando i livelli della spesa rivolta a beni e servizi su valori prossimi a quelli del 2019, con un incremento equivalente a circa 30 miliardi di euro in più rispetto al 2021.

Cosa c’è dietro questi aumenti? Considerando che per il 2022 la stima è di un tasso d’inflazione medio annuo compreso tra +4,5% e +5,5%, con un tasso d’inflazione al 5% le ricadute sui bilanci familiari sarebbero pesanti.

A parità di volume d’acquisto, infatti, le maggiori spese sarebbero pari a 1.464 euro l’anno in più a famiglia. Non solo. Il tasso d’inflazione non sarebbe percepito con la stessa intensità da tutte le tipologie di nucleo familiare ma avrebbe impatti maggiori su famiglie di pensionati, su quelle numerose e su quelle a reddito basso e medio-basso.

Di admin

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