Torino: Eva di 13 anni è stata sospesa dalle lezioni della scuola Nievo di Torino, perchè protesta contro la didattica a distanza.

Eva dallo scorso lunedì studia per strada, usando una connessione WiFi e assieme alla sua amica Cecilia porta avanti una protesta in modo pacifico, Eva sta infatti protestando contro la Didattica a Distanza. La scuola è un suo dovere e protestare è un suo diritto.

Non fa nulla di sbagliato, ma ugualmente la preside, pur dichiarandosi d’accordo con la protesta della 13enne, decide di sospenderla e come motiovazione adduce al fatto: “luogo non consono per la diddattica a distanza”.

Rispettare la privacy

Eva per il rispetto della privacy e per impedire sguardi indiscreti dei passanti dal suo monitor del computer, pur di partecipare alle lezioni, ha installato un telo bianco, i genitori la seguono a distanza, malgrado tutto ciò però, questo non è servito. Eva è stato sospesa e alcune testante gionalistiche la danno addirittura per espulsa.

Eva non è Greta Thunberg

Eva, 13 anni, studentessa di terza media di Torino, è stata sospesa dalle lezioni semplicemente perchè protesta contro la didattica a distanza: si collega con la sua amica Cecilia fuori da scuola per le lezioni a distanza ma vuole tornare in aula a fare lezione. I suoi insegnanti vogliono il rispetto dei patti di corresponsabilità stipulati, “non è in un luogo consono alla didattica a distanza” Non viene rispettata la privacy.

La manifestazione di Eva non è gradita, non è possibile criticare il sistema, avere un pensiero politico diverso, se non nella misura che è concessa dal sistema. Eva tutto questo non lo sa, vuole solo tornare a scuola.

Eva purtroppo non è Greta. Non parla il linguaggio che piace ai media e agli intellettuali, non rappresenta la gioventù ecologista, non viene invitata a parlare nelle sedi istituzionali in nome di tutti quei ragazzi a cui hanno scippato la scuola (per esempio la Campania che è l’unica regione d’Europa in cui le scuole sono chiuse da quasi due mesi). Eva non è appoggiata dai suoi insegnanti. Eva non non ha un’organizzazione dietro, non ha amici potenti, non ha libri da pubblicare, non ha un popolo di giovani conformisti che la segue ovunque lei vada.

il dirigente scolastico si confronti

Claudio Greggio presidente dell’Associone Una Vita Sottile, una onlus da anni impegnata per la tutela dei diritti dell’infanzia e portavoce dell’Associazione Consumatori Micu3000 chiede chiarezza: “il dirigente scolastico dell’istituto Torinese, I. Nievo frequentato dalla ragazzina, si giustifichi e si confronti” – e continua: “Eva ha preparato anche una diapositiva slide, per spiegare i motivi della sua protesta, perchè non le è stata consentita la visione alla classe? Ritengo l’azione di sospensione attuata dal dirigente e del corpo docenti, inaccettabile nei confronti di Eva e di tutta la classe nonchè una mancanza di rispeto e chiedo un chiarimento”.

Eva non è Greta Thunberg, ha solo l’ingenuità dei suoi 13anni e la forza della verità, la compagnia di relazioni autentiche e sincere quali quelle dei suoi coetanei. Per noi Eva ha già vinto.

Le associazione del Gruppo ETAV, cui fa parte Una Vita Sottile e Micu3000 seguiranno la storia di Eva, e danno il loro contributo e incoraggiamento a perseguire fino in fondo la sua battaglia senza arrendersi, la DaD, non è scuola, ma un surrogato della reatà.

Di admin

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