Mentre il ministro dell’Istruzione nel corso di una informativa urgente alla Camera annuncia fieramente che a settembre la scuola è pronta a ripartire, nella realtà aumentano di giorno in giorno gli ostacoli e criticità.

Le principali preoccupazioni non si limitano allo stato delle strutture ma, si estendono anche alla carenza di insegnanti, specialmente alla luce della particolare situazione determinata dalla pandemia.

Per far fronte a tale emergenza sono state avviate le procedure concorsuali, nonché l’aggiornamento delle graduatorie, ma anche qui il sistema non è funzionante.

A tutto si aggiunge, la mancanza di idee chiare su come garantire il distanziamento sociale, c’è chi dice con i banchi a rotelle, chi impone l’obbligo della mascherina, chi dice che la mascherina dovrà essere indossata solo dall’insegnante. Insomma, ancora oggi c’è confusione, e queste distrive tra maggioranze e opposizione nel governo, generano solo ulteriore preoccupazione per gli utenti e uno stato di confusione generale.

C’è poi voce, che il recente DPCM del Governo Conte datatato 16 agosto che imponeva la chiusura delle discoteche colpevolizzando i giovani e dandoli per indisciplinati, non sia altro che una rivendicazione ed uno scarico delle responsabilità sul flop del governo in materia scuola.

Non avendo al momento certezze e / o smentite in merito, anche noi non possiamo fare altro che attendere nuove disposizione che auspichiano arrivino presto e diano sicurezza alle persone e soprattutto non colpevolizzino una realtà commerciale di aggregazione per i giovani come quella delle discoteche.

Di admin

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