Servizio idrico e ambiente
L'acqua, tanta ma non inesauribile
Fino a pochi anni fa, si pensava che l'acqua fosse una risorsa naturale di cui i paesi sviluppati non sarebbero mai restati privi. Canali, pozzi profondissimi, acquedotti e bacini artificiali provedevano a rifornire i nostri rubinetti di acqua corrente, resa potabile dalla tecnologia e dalla chimica moderna. Anche l'Italia godeva di questa apparente sicurezza. Fino a che nel 1986, proprio nel nord Italia, la zona più ricca dal punto di vista idrico, incominciarono a levarsi le prime voci di allarme. L'acqua dichiarata potabile si era rivelata così piena di prodotti chimici tossici che decine di migliaia di persone dovettero rinunciare a servirsi dei propri rubinetti e furono costrete ad utilizzare l'acqua potabile distribuita da autobotti. Prodotti chimici fino ad allora noti solo a poche persone finirono sulla bocca di tutti: atrazina, molinate, trielina, bentazone (tutti prodoti utilizzati da anni nell'agricoltura e in certe industrie) risultavano presenti nell'acqua di rubinetto in quantità ritenute tossiche. Quello dell'acqua divenne da allora un problema scottante e attualissimo. A renderlo ancora più scottante e attuale sono le ultime rilevazioni, che hanno messo in luce due punti debolissimi della nostra situazione:
- le scarse precipitazioni atmosferiche degli ultimi anni hanno diminuito la disponibilità di acqua per la casa, l'industria e l'agricoltura; se non ce ne siamo accorti in tutta Italia, è perchè lo scioglimento dei ghiacciai alpini ha mantenuto per ora quasi inalterato il livello dei bacini idrici, ma anche questo è un danno grave all'ambiente;
- l'acqua è stata spracata in modo irresponsabile, e viene tuttora sprecata; molti degli undicimila acquedotti del Paese sono gestiti malamente e, per di più, perdono acqua, tanto che, fra sprechi e dispersione, si calcola che su 100 litri di acqua prodotti, solo 50 arrivino a buon fine. In alcuni comuni, così, si è dovuto far ricorso al razionamento d'acqua per la popolazione.
GUARDIAMOCI ATTORNO: COME STIAMO CON L'ACQUA
- Approvvigionamento: - Distribuzione: - Dispersione: - Scarico: | ♦ Ecco sinteticamente i suggerimenti degli ambientalisti per "salvare" l'acqua: - Evitare gli sprechi d'acqua: - Riutilizzare l'acqua: - Evitare di inquinare l'acqua: |
La nostra casa è il mondo
L'ambiente non è qualcosa di esterno a noi. L'ecologia, la scienza che studia i rapporti fra gli esseri viventi, animali e vegetali, e l'ambiente, insegna che tutto ciò che esiste, tutto ciò che vive, interagisce, in una ncatena di cause e di effetti a volte insospettabile e spesso ancora ignota. Proprio in seguito allo sviluppo dell'ecologia, si è ormai diffusa e consolidata questa convinzione, sostenuta dal mondo della scienza: ambiente,non è solo il mondo in cui gli esseri viventi vivono, ma è l'insieme degli esseri viventi stessi: esseri umani, animali e piante, la cui vita è legata a quella di mari, foreste, aria e terra, e anche di ciò che non è vivente. Dall'equilibrio fra questi elementi dipendono la sopravvivenza e il benessere di tutti. Trascurare uno solo di essi, significa produrre prima o poi danni a tuti gli altri. Esseri umani compresi.
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GUARDIAMOCI ATTORNO: DENTRO LA NOTIZIA
Consumo d'acqua nelle nostre case, a volte ci troviamo fatture esagerate che non riconosciamo e non sempre è possibile venirne a capo e ricostruire i fatti. MICU3000 scrive alle società, che non sempre rispondono. |