La povertà avanza fino a minacciare quasi una persona su tre in Italia e una su due nel Mezzogiorno.

Dai dati Istati emerge che sono sempre di più gli individui in condizioni di “severa deprivazione” (il 14,5%) e aumentano quelli che non riescono a scaldare la propria casa (il 21,2%), affrontare spese impreviste (il 42,5%), andare in ferie una settimana l’anno (il 50,8%) o addirittura mangiare un pasto proteico adeguato ogni due giorni (il 16,8%).

La povertà alimentare cresce ogni anno del 35% fino a raggiungere il livello record di 10 milioni di persone, i cittadini costretti a chiedere aiuti alimentari sono ormai oltre 4 milioni, di cui 428.587 bambini con meno di 5 anni e 578.583 over 65.

Gli anziani soli sono tra le categorie con il più alto rischio di povertà ed esclusione sociale, insieme alle famiglie numerose e a quelle monoreddito. Le famiglie meno esposte sono invece le coppie senza figli.

Una famiglia su due percepisce meno di 1.677 euro al mese netti (20.129 euro l’anno), quasi 400 euro in meno che nel resto d’Europa.

La metà delle famiglie italiane non prende più di 24.634 euro netti l’anno (circa 2.053 al mese). Si collocano sopra questa soglia le famiglie con reddito principale dal lavoro autonomo (con un reddito mediano di 31.216 euro), mentre quelle con lavoratori dipendenti si fermano a quota 29.808 euro e quelle che vivono di pensioni o trasferimenti pubblici percepiscono 19.019 euro.

86enne sola e senza soldi dopo aver pagato le bollette, si ritrova senza mangiare e chiede aiuto ai Carabinieri.

Una anziana signora di 86anni con una pensione minina, si ritrova dopo aver pagato le imposte e le bollette di casa, senza più i soldi per la spesa e non potendo quindi acquistare cibo anche a causa dei forti aumenti dei generi di prima necessità e soprattutto di luce e gas.

Vedova, con i parenti prossimi ormai lontani, l’anziana era rimasta senza soldi dopo aver pagato le bollette, da qui la decisione di chiedere aiuto al 112 come ultima speranza.

L’operatore della centrale del gruppo carabinieri di Roma, ha capito il suo tono, le ha parlato. Lei ha raccontato lo stato di indigenza e le difficoltà, una pattuglia di carabinieri della stazione di Porta Portese è quindi partita per recarsi dal parroco della chiesa dei Santi Aquila e Priscilla, lì è attivo un banco alimentare.

I militari hanno prelevato le cose di cui aveva bisogno la signora poi si sono recati a casa sua, e gliel’hanno consegnata.

Una triste storia e tristi dati, che in mancanza di cambiamenti potrebbero portare l’Italia alla povertà di un tempo con una differenza, il governo del paese apparterrà esclusivamente al potere forte economico e non alla democrazia.

Claudio Greggio presidente di Micu3000 commenta: “serve l’intervento urgente del governo che purtroppo è impegnato altrove, si, è impegnato a sfornare nuovi grenn pass e decreti deliranti, che invece di aiutare il cittadino lo impoveriscono, tutto in nome di una pandemia e di un siero sperimentale. Un siero sperimentale i cui dati dimostrano l’inefficacia e la pericolosità specialmente nelle fasce giovani. La stessa Europa e ora anche il Consiglio di Stato, bocciano l’obbligo vaccinale e il green pass, non illudiamoci, il governo andrà avanti, l’obiettivo fallimento Italia deve continuare i nostri titoli di stato devono essere svenduti al miglior offerente”.

Parole forti quelle del presidente, che dimostrano la verità in cui versa il nostro paese, un paese in cui il governo è allo sbando, un paese che da anni non va a votare e si affida a governi tecnici. Chiediamo che il Capo dello Stato intervenga, restituisca la sovranità al popolo che ha diritto di votare chi lo dovrà governare. Si faccia processare colui che ha ridotto e sta riducendo il paese ad una dittatura conclamata mettendo in povertà il suo popolo, portando dissapore tra la gente, e aumentando decessi e reazioni avverse a causa di un siero ritenuto miracoloso che dovrebbe salvarci dal Coronavirus.

Di admin

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