Sulle tasse che incombono sul nostro conto corrente ci ha pensato ci ha pensato l’Agenzia delle Entrate. A finire sotto la lente d’ingrandimento dell’Agenzia è l’imposta di bollo, che come molti ben sapranno deve essere applicata nella misura fissa (come previsto dall’articolo 13, comma 2-bis della Tariffa, parte prima allegata al D.P.R. n. 642/1972) sul conto corrente ed in misura proporzionale  (art. 13, comma 2-ter) nel caso in cui ci siano dei contratti distinti per il conto deposito ed il conto corrente.

L’importo dell’imposta di bollo è calcolata su base annua, in misura fissa, e l’ammontare dipende dalla natura giuridica dell’intestatario del conto. Nello specifico pari a:

  • 34,20 euro per i clienti persone fisiche;
  • 100 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

Nessuno, in ogni caso, può sfuggire al pagamento dell’imposta, perché l’estratto conto deve essere inviato almeno una volta all’anno.

Tenere presente però che l’Agenzia delle Entrate considera l’estratto conto come inviato, anche se la banca non lo ha effettivamente spedito.

Di admin

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